L’iscrizione ad un sindacato
L’iscrizione ad un sindacato è sempre una scelta importante e non va fatta senza una attenta analisi degli elementi che contraddistingue ciascuno di loro.
L’attività di un sindacato viene espressa prevalentemente attraverso la contrattazione collettiva che risulta uno dei principali strumenti di autoregolamentazione per i rapporti di lavoro e per le relazioni sindacali.
Gli accordi collettivi di lavoro ,per i pediatri l’ ACN (Accordo Collettivo Nazionale) o l’ACR (Accordo Collettivo Regionale) , servono a definire sia la parte normativa sia la parte economica di tutta la categoria dei PLS e non di un solo Sindacato. La peculiarità di questi ACN è che hanno efficacia obbligatoria per tutti i soggetti in causa (Stato-Regioni-Asl-Comuni-Cittadini- Pediatri)
Gli accordi dovrebbero essere il risultato di una mediazione tra la proposta di parte pubblica (Ministero della Salute e/o Regione) e le controproposte delle OO.SS di categoria , ciascuna delle quali dovrebbe avere una piattaforma contrattuale che sia in grado di valorizzare le specificità del lavoro del pediatra nel quadro di un sistema ad alta complessità quale è il SSN
In un sistema virtuoso e democratico ciascuna organizzazione sindacale dovrebbe presentare pubblicamente la propria piattaforma contrattuale ,specificando nei dettagli le modalità di declinazione fattiva nell’ambito lavorativo e soprattutto i risultati che essa andrebbe a cogliere, sia per i pediatri, sia per i bambini e le loro famiglie
Questi elementi certamente caratterizzano ciascun Sindacato , ma sono le persone chiamate a dirigere , la professionalità, la competenza, l’esperienza ,i valori e l’etica con la quale sanno trattare le problematiche di tutti , che ne determinano gli elementi distintivi rispetto agli altri
E’ dalla valutazione e dalla ponderazione meditata di questi elementi che si determina la scelta di iscriversi ad un sindacato e/o associazione di categoria
Con questi elementi scegliere un Sindacato e /o Associazione significa partecipare altrimenti è solo una delega che serve a fare numero di cui altri possono servirsi per altri scopi
PERCHE’ ISCRIVERSI A lapel ?
Siamo più o meno le stesse persone che nel lontano 2008 uscirono dalla CIPE e fondarono la UNP
C’era allora una classe sindacale, sia pur rappresentativa nei numeri , che si dimostrava giorno dopo giorno poco attenta alle problematiche dei pediatri , poco preparata ,sempre più propensa a concordare trasversalmente progetti utili ad una ristretta cerchia di Dirigenti Sindacali
Non possiamo dimenticare la vicenda della formazione per i pediatri . Corsi ripetuti sullo stesso tema e che ebbero un costo di circa 30.000 euro a corso !!
Uno sperpero di denaro e un grave danno per i pediatri
Nonostante palesi evidenze , si voleva continuare con lo stesso andazzo negli anni successivi. Solo noi siamo riusciti a fermarli !!!
Ma quella vicenda non ha insegnato nulla ai nuovi dirigenti sindacali attuali ,che hanno sprecato un’altra occasione importante per i pediatri , con la formazione aziendale
Eppure la vicenda Covid di questi giorni ,dimostra chiaramente quanto sia importante avere diritto ad una formazione uniforme e professionale che consenta a tutta la categoria dei pediatri di affrontare situazioni eccezionali, seguendo una linea comune validata scientificamente, non sindacalmente, ma anche di offrire il meglio della sanità pubblica nel quotidiano scenario ambulatoriale.
A livello nazionale si consumava un altro danno per i pediatri: come non ricordare la spregiudicatezza con la quale nell’ACN del 2009 hanno cancellato l’art.58 lasciando i pediatri in balia delle compagnie assicurative per i primi trenta giorni di malattia , le cui conseguenze paghiamo ancora oggi !
Alla ricerca della rappresentatività ,che a molti sembrava la panacea di tutto, abbiamo dato vita alla Federazione SMI- UNP
E’ stata una piacevole ed importante esperienza ,che ci ha permesso la partecipazione ,per un certo tempo alle trattative nazionali,
Ma proprio da quella esperienza ,abbiamo tratto la convinzione che la rappresentatività ,nella situazione normativa attuale ,non aveva e non ha nessun capacità di incidere in scelte che vengono decise altrove, rispetto ai tavoli della trattativa
Con sacrifici e rinunce a privilegi personali da parte di molti di noi ,con la consapevolezza del dolore e della tristezza che avremmo provocato a persone molto stimate , ma con un alto senso di responsabilità , abbiamo scelto di aderire a SiMPeF e abbiamo costituito la sezione Lazio.
Ci sembrava la scelta giusta per andare a rafforzare un Sindacato ,già importante nei numeri, ma che rischiava di non essere rappresentativo ,se fosse passata in quel momento, una proposta normativa della FIMP.
Non abbiamo trovato in SiMPeF quella necessaria consapevolezza di voler rappresentare una alternativa vera ad altri Sindacati. L’arroganza , la supponenza di alcuni Dirigenti ,unitamente ad una visione prettamente regionalistica ,priva di una ricerca della partecipazione vera di altre realtà ,ha finito per logorare un rapporto al quale ci eravamo dati con tanta generosità.
Potevamo comunque rimanere attaccati a SiMPeF e mantenere la Rappresentatività
Ma in siffatte situazioni avremmo rappresentato chi e cosa?
Nel Sindacalismo pediatrico italiano riscontriamo un grande vuoto, innanzitutto culturale
Manca un progetto unificante dell’intera categoria della pediatria e ciascun Sindacato mantiene una sua diversità al solo scopo di preservare gli interessi ed i privilegi di una classe dirigente ,sempre la stessa da 20 anni, con innesti ,che a dir il vero sono sempre stati dietro le quinte, aspettando anche loro il momento opportuno per esprimere tutta la loro sete di potere, conquistando poltrone, seppur in mancanza di esperienza , o di competenza alcuna
Non la competenza e l’etica ,ma la forza dei numeri
Socrate si rivolgerebbe nella tomba
Senza una vision e senza una mission si vive di improvvisazione , di affermazioni usa e getta, frutto non di proprie elaborazioni condivise con gli iscritti ma dettate da altri
Quindi l’azione sostituisce l’idea, e la forza dei numeri surroga in realtà una politica senza progetto
Una politica debole ,che produce pratiche politiche che non raccolgono la complessità dei tempi e servono ad arricchire il principe o la principessa di turno.
Potere per il potere .Sindacati senza culture
Ma sono le culture che danno una identità riconoscibile alle forze in campo e nobilitano gli interessi veri ,legittimi che i sindacati dovrebbero rappresentare in una visione generale della categoria
I sindacati sono costruzioni umane ,nascono, crescono, deperiscono svolgendo un ruolo una funzione in contesti diversi ed in tempi diversi
Le culture invece radicano i sindacati nella società ,durano nel tempo aggiornando la loro interpretazione della realtà e la raccordano ai loro ideali
Tutto questo produce una storia ,fatta di comunità e di individui che contribuisce a dare fisionomia e carattere alimentando la fatica della democrazia
Questa storia non può essere dispersa ed allora con coraggio , obbedendo ad un senso civico dell’impegno entra di nuovo in campo perché vuole essere maieutica per le nuove generazioni con una diversa gerarchia di valori e con due concetti
- la spontaneità e quindi autonomia e libertà
- la gratuità ,cioè la capacità di fare sindacato senza tornaconto ,solo l’interesse di tutti i pediatri del Lazio
E’ da questa sicurezza nella propria identità culturale (spesa non contro i sindacati ma a difesa delle istituzioni ,non attaccando i sindacati ma aiutandoli a cambiare se stessi ) che nasce il coraggio di parlare a tutti , e al tempo stesso di trovare ascolto e perfino fiducia
Con una moderazione del linguaggio ma con una radicalità indispensabile dei valori, senza tentennamenti e confusioni incomprensibili ,auspichiamo la nascita di altre pediatrie libere in altre regioni ,che sappiano aprire altri spazi di democrazia
Non tattiche ma valori !
Questa è Lapel – Laziopediatria libera
